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La rinuncia e i demoni che ci aspettano sul cammino

Quando siamo vicini ad una tappa dell’età, tipo ai 40 anni, o i 50 o 35 o 65 – non cambia – scattano inevitabilmente alcune questioni interiori, domande o paure legate al tempo che passa.

Non sempre farsi queste domande è negativo, perché ci portano a riflettere in modo diverso sulla vita.

Ma tante volte c’è un pericolo in agguato, che in realtà può presentarsi anche a 15 anni, non è legato all’età, ma in quei momenti può venire più chiaro:
è il sottile senso di rinuncia che si insinua nei nostri pensieri.

Rinuncia a qualsiasi cosa: a quel progetto, a quegli ideali, al vigore fisico, ad essere felice, ad amare, ad essere amato, ad essere in forma, a prendere iniziative, a credere in se stessi, ad avere fiducia, a sentirsi bene e ad avere energia e molte altre cose.

Personalmente sono vicino ai miei primi 50 anni 😉 e già da tempo mi sono accorto che silenziosamente alcuni pensieri cominciano ad affacciarsi alla mia mente.

Si tratta di cose tipo ‘beh inizi ad invecchiare’, ‘vedi che non ce la fai più a fare questa cosa’, ‘eh bei tempi in cui potevi fare questo o quello’, ‘passare le giornate a fare l’amore’, ‘guarda un pò la pelle che si aggrinzisce un poco e le rughe che pian piano aumentano’, .. ecc.

Ti risuona qualcuno di questi?

Fermandoti un attimo però ad osservare, puoi accorgerti che i pensieri sono sopratutto presi a prestito da una mente comune che abbiamo sentito ripetersi da quando eravamo bambini, e che ripete i suoi ‘detti’ credendoci pure – alla stregua di ‘non ci sono più le stagioni di una volta’ -.

Questa consapevolezza è potente e ci aiuta a liberarci del demone della rinuncia.

Infatti mi accorgo che tante volte in cui un senso di rinuncia e sconforto mi aveva preso magari rispetto alla mia relazione o nel lavoro, dopo del tempo risorge nuova passione, nuova vitalità, nuovo entusiasmo e nuovi risultati che la vita mi porta.

E allora mi dico: vedi caro Robi, anche stavolta stavi per caderci.. nella rinuncia. Ti sembrava che ormai fosse perduto l’amore o la giovinezza o il sogno di un certo progetto, e poi magicamente l’hai ritrovato, meglio di prima magari.
E quindi tutte le volte renditi conto che è sempre e solo un inganno della mente! E non crederci, anche se sembra che ogni speranza sia perduta!

Se ti siedi e mediti puoi riconoscere che le cose che ti dici quando sei identificato con questa mente comune che rinuncia non sono propriamente tue, vogliono solo farti credere a ciò che è sempre stato detto..

Tipo che si invecchia o che non vivrai più certe cose ecc.
È solo un automatismo che ti induce a interiorizzarle e a crederci.

Di fatto molte scienze, neuroscienze e maestri di ogni sorta hanno ben spiegato che se fai questo, cioè ci credi, a quel punto il tuo corpo e le tue emozioni non possono che seguire quei pensieri a cui credi e farli diventare sempre più reali!
E la profezia si avvera.

Questo fenomeno avviene non solo in conseguenza di pensieri che facciamo, ma anche di vissuti più o meno traumatici che abbiamo passato e che allo stesso modo fanno dire alla nostra mente che le cose andranno in una certa maniera, quindi non resta che rinunciare.

Se è da molto tempo che non ti senti profondamente felice, che non vivi un grande piacere anche solo fisico, che non ti sento aperto all’amore nella vita, che non ti sento accolto e valorizzato, per esempio, allora comincerà a scattare dentro quello che è dal mio punto di vista uno dei mali più grandi e subdoli del nostro tempo: il senso di rinuncia appunto.

Le cose a volte sono talmente difficili, ci hanno così stancato o deluso, che silenziosamente e senza accorgerci di ciò che stiamo veramente scegliendo, rinunciamo.
Rinunciamo a sentirci veramente bene in profondità, ad essere aperti al nuovo, all’amore, alle opportunità, all’energia che può scorrere nel nostro corpo o dentro di noi. Rinunciamo alla speranza di essere felici e di poter vivere molte cose che vogliamo. E quindi così va.

Se provi a farti questa domanda, e a rispondere in maniera autentica e profonda: ‘A che cosa sto rinunciando nella mia vita, dentro di me?’ Potresti scoprire cose interessanti. Scendi i in profondità..

Ed è come sempre un processo non solo emotivo e psicologico, ma anche energetico: semplicemente molli la presa su qualcosa che potrebbe essere ancora disponibile. Come dicevo ad esempio vigore fisico, sensazione di vitalità, amore, piacere, benessere, fiducia, realizzazione ecc.

Ogni giorno dobbiamo tutti noi lottare con questo demone diffuso: la rinuncia.

Osserva che le comunicazioni dei mass media e di tutto ciò che accade socialmente sembrano avere proprio questo preciso effetto di farci rinunciare: la crisi economica, la paura delle malattie, le restrizioni, la guerra..

Dobbiamo essere molto lucidi rispetto a questo: la prova è enorme.

Di tutto questo mi sono reso consapevole non solo per averlo osservato dentro di me, ma anche vedendo ciò che accade quando le persone intraprendono un vero percorso di risveglio interiore.

Alcune che erano magari in cerca soltanto di un pò di sollievo, trovano una nuova vita, nuove relazioni, un nuovo amore, nuova voglia di mettercela tutta in un loro progetto, o semplicemente piacere o bellezza dentro di loro.
Alcune rinunce che davano per scontate saltano e improvvisamente uno si trova a vivere di nuovo cose che non aveva pensato fossero più possibili.

C’è da dire che non è un caso se ogni cultura in ogni luogo e ogni tempo ha definito i suoi Demoni.

Dalle civiltà tribali alle religioni politeiste e monoteiste, dal Tibet alla Grecia, dall’Africa alla Siberia, i demoni sono sempre stati una parte importante della conoscenza da passare a chi volesse comprendere il percorso di vita dell’essere umano sulla Terra.

Ma che cosa sono realmente i demoni?
Naturalmente non si tratta di mostri brutti e cattivi lì pronti a farti del male perché ce l’hanno con te.

Ogni tradizione religiosa ha passato le sue prospettive, più o meno fraintese.
Nella Tradizione che ho sperimentato personalmente per più di dieci anni essi sono definiti maestri.
Si perché essi ci insegnano e ci mettono alla prova per farci crescere e diventare il meglio di noi stessi.

Ma è bene non sottovalutarli.
Guardando in prospettiva nel proseguo delle nostre vite, e considerando le sfide delle rinunce, dell’età e dei pensieri dominanti socialmente, possiamo certamente renderci conto che dovremo affrontare sempre nuovi demoni.

Demoni che ci diranno che non ce la faremo, che ormai non siamo più in grado, che non meritiamo più, che ormai è passato, che è così che va, che si invecchia, che non ce lo possiamo più permettere, che il mondo va così, che gli altri sono così, che di uomini ormai non ne voglio più sapere, che di donne ormai non ne voglio più sapere, che hai perso l’occasione di essere felice ecc.

Vedo il percorso della vita davanti a me come una via sulla quale ad ogni tratto si para davanti uno di questi demoni, e la sfida sarà sicuramente innanzitutto non credergli – altrimenti così sarà la realtà – e poi vincerli con determinazione, forse invitandoli ad una danza dove, facendo finta di niente, alla fine conducendoli passiamo oltre senza che se ne accorgano e senza cedere niente della nostra certezza di essere felici.

Non rinunciare mai.
Roberto

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Risveglia il tuo sogno è un progetto di  Roberto Giordano.
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